Non ti dico nulla di nuovo se ti dico che un live vale molto più di mille prove in studio? Già proprio cosi, se sei un musicista o un cantante ti sarà sicuramente capitato una o più volte nella tua vita di esserti esibito in pubblico e quindi sai di cosa stiamo parlando. Se questa è la tua prima esibizione, sarai teso come una corda di violino e sentirai il tuo stomaco duro come un sasso, la sensazione di bocca asciutta, non riesci a parlare, hai il cuore in gola pronto a sbalzare fuori?

Come affrontare un live o una serata

Certo che si ed è normale! Lo è per tutti la prima volta, sappi che anche se ne farai tanti l ‘emozione ci deve e ci sarà sempre, certo non come le prime volte ma c’ è! Bene, quindi abbiamo constatato che anche te sei un essere umano come me e che vive di emozioni come tutti.

Devi accettare prima di tutto il fatto che con questa sensazione ci devi convivere ogni volta che sali sul palco oppure ogni volta che hai un evento o una serata importante. Lei c’è! La paura di sbagliare, quell angoscia che ti pervade, le mani sudate, soprattutto se suoni, insomma, caspita è abbastanza dura da gestire. Allora come riuscire a superare tutto questo?

Dormire come un gatto!

Ma che vuol dire? Semplice, vuol dire proprio ciò che ho detto, dormire!! Vuol dire che se l’ evento sarà di sera, perchè apparte un matrimonio o esibirsi in chiesa, solitamente gli eventi si svolgono di sera e anche tarda, più tardi inizi più la tua voce sarà migliore. Ecco un altro aspetto positivo, la tua performance canora sarà molto più promettente e più bella poichè per alcuni aspetti fisiologici la voce rende di più. Si ma io non riesco a dormire, non prendo sonno!

Non devi dare troppa importanza all’ evento, non è poi cosi solenne, nel senso che devi viverlo come se fosse una cosa che a te più di tanto non ti tocca, cioè non importante, anche se fondamentalmente lo è. Questo è il primo aspetto psicologico, cioè far credere alla nostra testa che tutto questo non è la tua ragione di vita, ma è solo qualcosa che a te piace fare, cosi che ti farà salire sul palco sicuro, come se fosse una prova da studio come tante, anche se so che darai e devi dare il massimo li come nelle prove stesse. Quindi dormire il più possibile e se possibile farlo fino all’ ultimo minuto.

Devi arrivare sul posto con il corpo riposato e rilassato e concentrati solo su poche cose, quelle che contano, cioè lo spazio del palco, cammina avanti indietro e canta, simula i tuoi spostamenti come nel live, riempi gli spazi vuoti, con una presunta chitarra o microfono, fallo con divertimento o come calmante per l’ ansia, respira calmo e lento, allenta la tensione perchè pure quella c’ è, l’ ansia è adrenalina e l’ adrenalina è un vantaggio, usala sul palco, devi imparare a dominarla, non a contrastarla, quasi quasi la devi insultare se ciò ti può far stare meglio, fallo, purchè risparmi la tua energia per l ‘evento.

Come affrontare un live o una serata

Fai molta attenzione al soundcheck, concentrati su di lui e non sentire gli altri musicisti, guarda ciò che serve a te, la tua spia, il tuo microfono, la tua voce. Devi iniziare affrontando tutto questo con divertimento, perchè questo è quello che ti riesce meglio, la musica, divertiti e il pubblico si divertirà con te! Non concentrarti troppo sulla perfezione tecnica, sui soli (se sei un chitarrista) oppure vocale (se sei un cantante).

Devi fare bene certo, ma se stai troppo con la paura di sbagliare, sbagli!Constatato da me e da tutti coloro che ci sono passati ed è cosi, metti in conto che l’ errore ci sarà e ci deve essere, ma tu l’ hai già provato in tutte le sue sfaccettature vero? Lo hai già preventivato perchè sei un grande improvvisatore e sai anche che spesso è meglio usare di più il cuore, che la tecnica e allora dai, dacci dentro!

Sappi che la maggior parte del pubblico, apparte qualche musicista tra i presenti, non ha molte conscenze musicali e magari nota più come ti muovi sul palco piuttosto che per quello che canti e che dici. Hai capito bene, muoviti come se il tuo pubblico lo conoscessi da sempre, solo così potrai conquistarlo, perchè se ti senti padrone sarai il padrone!Quando canti, pensa in giù e non in sù per andare a prendere quella nota, perchè in sù vai verso la testa, ma in giù vai verso il cuore ed è quello che conta!Concentrarsi troppo solo sulla tecnica ci fa sbagliare.

Risparmia la tua voce per l’ esibizione, usa trattamenti a base di apropolis, miele, fai gargarismi di acqua e sale e non chiacchierare troppo con i tuoi amici colleghi musicisti, annuisci, di sempre di si e conserva la tua voce, lo stesso vale per il soundcheck! Diverso invece per il musicista, che deve considerare tante cose in poco tempo come la dinamica, le distorsioni per i chitarristi, gli amplificatori, ecc..

Come affrontare un live o una serata

Stai almeno tre ore fuori dai pastise il live inizierà alle 22.00 non potrai ingozzarti fino alle 21.00 di panini, pizza e quant’ altro, resta leggero e idrata la tua gola continuamente con acqua escludendo l’ alcool. Mangiare troppo o troppo vicino alla tua performance impegnerà il cervello sulla digestione e creerà una specie di ostacolo che non permetterà al diaframma di espandersi bene, con il rischio di emettere anche aria fraudolenta, situazione non piacevole per i nostri amici colleghi propio dietro di noi.

Brani interessanti nella scaletta, trova la collocazione giusta per ogni brano, che siano tuoi o cover, parti con un pezzo energico, magari rock, perchè mette subito sull’ attenti il pubblico ed evidenzia le tue abilità e quelle dei musicisti, inoltre dai l’ idea di essere tipi tosti, svegli e divertenti per niente mosci. Ovviamente non partire con un brano con tonalità troppo alta, dai il tempo alla voce di scaldarsi. Stravolgi il pezzo, non lo eseguire sempre alla stessa maniera, cambia i finali, sii creativo e sempre rinnovato.

Abbiate cura del vostro strumento, se sei un chitarrista o bassista, presentati con corde che abbiano una settimana di vita non di più, con le sostitute al seguito sempre, se utilizzi una chitarra acustica controlla la batteria, occhio poi alla pedaliera, considera sempre la possibilità che possa smettere di funzionare, che un pedalino può essere difettoso, organizzati sempre con escamotage nel caso accadesse, come l’ utilizzo di un singolo più usato (distorsore), oppure se fosse la valvola dell ‘amplificatore, procurati il “radar” che simula fino a 40 ampli e può essere collegato direttamente al mixer, se sei un batterista con le bacchette nuove o non troppo stressate, per i tastieristi invece occhio ai pedali del volume!

Non chiedere tutti gli strumenti dentro la spia, primo perche non potrai mai avere lo stesso audio cosi come si sente fuori, secondo perchè troppa roba dentro una spia porta solo ad una grande confusione, preoccupatevi solo di ciò che vi serve. Maledette basi, sono le peggiori bestie, anche io le uso in eventi o serate da solista, ma bisogna stare sempre attenti al pc, alla batteria, ai file audio e ai lettori utilizzati., le band americane o inglesi arrivano preparate, le nostre no. arrivano con il computer con la memoria piena al 95% e le batterie cotte per cui il computer si accende solo se collegato alla corrente.

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